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PRIMAVERA

 

PRIMAVERA

Tre poesie
di
Anna Murabito

Già cresce il giorno.
E divaga in fantasia di bacche
e di riflessi.
All’improvviso
è verde improrogabile
respiro improrogabile
velluto sulla scorza dell’inverno
festa profonda e oscura
del sangue.
Apre le danze la mimosa amara
accesa di sole, vestita di vento.
Si sente sommesso il pianto
dei mandorli illusi e scervellati:
la terra ancora per poco
sarà rosa di fiori
bruciati dal gelo.
Nella natura ebbra di richiami
la pioggia profuma
di colori.

Eώϛ

Corre la vita, col suo passo lieve.
Sparge spore di luce
accecante
semina al vento
un’altra primavera.
Già il ghiro non vuole più dormire.
Il filo d’erba
pensa alle praterie
sogna l’amore
di cento margherite.
L’inverno si affretta a scomparire
le sue ultime frange
si intingono nel sole
per cancellare il grigio,
le sere ora più chiare
scelgono un tenue blu
per affrescare le stanze del cielo:
presto verranno
gli angelici amanti di Chagall.
Eros adolescente
profuma di brezza
e di salmastro.
Primavera lo aspetta:
i suoi occhi sorridono
splende il suo corpo
nella veste di velo.
Come ogni anno
l’aurora affonderà le dita
nei rami nudi del pruno,
lampeggeranno le foglie dei cespugli
sui vecchi muri fioriranno le pietre.
Governa il mondo
un rito primordiale,
un verde compulsivo
invade i bordi delle strade,
volute di mughetto e violacciocca
si rincorrono nei vicoli
e dai giardini arriva
il canto dionisiaco
della zagara.
“Ora bisogna bere
ora bisogna battere la terra
‘alterno pede’ ”.

Marzo 2020

Anche quest’anno il glicine è fiorito.
Ma non l’ho visto.
Mi ha raccontato
la sua avventura
di lanterne viola
lo splendore dell’aria:
quella luce di primavera
ancora ignara di sé
tagliente
che squilla sulle cose
e apre il sipario
all’incedere del cielo.
Fino a ieri la neve.
Ora una fragranza amara
e voluttuosa. Indifferente
al giorno ed alla notte.
Uno tsunami d’amore
irride le porte sbarrate
dalla paura.


Anna Murabito     annamurabito2@gmail.com

 

 

 

PRIMAVERAultima modifica: 2023-05-09T16:15:59+02:00da
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