una poesia di Anna Murabito
Nel dormiveglia
pensavo fosse lunedì
uno di quei lunedì
sferraglianti ed amari
col sapore di nebbia
anche nel cuore.
Invece sul cuscino
ho trovato una domenica
ingenua, chiara,
con seni debordanti,
un vero personaggio di Fellini.
Un’onda di ricordi
e di favole:
“Era domenica …”
Un disegno per bambini
solo da colorare.
Ad occhi chiusi
trattengo il tempo:
voglio ancora dormire
avvilupparmi
in un progetto di gioia
assaporare
la torta della festa.
Viaggerò dentro una manica a vento
percorrerò un sentiero di fragranze
ricorderò una canzone di Brel.
Con lui berrò prosecco e cattedrali
guarderò il mare
finché non muore il giorno.
A sera vedo
con occhi stanchi
il sole asciutto sulla parete
disegni delusi sopra il tavolo.
Non ho saputo colorare il prato
con le mucche gialle.
Ho freddo nel pigiama.
Chiudo le finestre
al lunedì che avanza
col suo passo di ferro.
Anna Murabito annamurabito2@gmail.com
Molto bella, piena di immagini, coloratissima.
Anche a me e’ capitato di sveglirmi di domenica, e pensare con terrore che fosse lunedi’. Per poi realizzare con sollievo l’errore.
Pero’ c’e’ chi e’ fortunato. Io una domenica con i seni debordanti non l’ho mai avuta.
😀
Ricordi la Gradisca di “Amarcord”? 🙂
Certo che me la ricordo. Pero’ i seni debordanti andarono al Principe, non a me. E non so neppure se fosse di domenica, Fellini tace su questo. 😀
E la tabaccaia? 🙂
E la Saraghina in 8 1/2?
E Sandra Milo, la musa di Fellini?
Nella grassezza sta la felicità, l’amore della vita che la donna abbondante esprime. Le donne grasse di Fellini sono paragonabili alle donne dei quadri di Rubens.