SHANGRI LA

SHANGRI LA un articolo di Gianni Pardo Nel 1944 uscì in Italia un film di René Clair, con protagonisti l’allora famoso Dick Powell e la bellissima Linda Darnell: “Accadde domani”. La trama è insolita: un giornalista riceve da un vecchio collega (che si scoprirà poi essere già morto) la copia del giornale del giorno dopo. Questo gli consente di correre … Continua a leggere

I POMERIGGI DI MARZO

Una poesia di Anna Murabito Sono lenti i pomeriggi di marzo quando l’ovest è un amante ancora fanciullo che accarezza per ore sfiorando appena la pelle. Ricopre il corpo un torpore levigato come un manto di raso, invincibile come un incantesimo. I pomeriggi di marzo non ardiscono alzare la voce e rimangono sospesi. Lontano, un chiarore di smalto trasparente ristagna … Continua a leggere

L’AMORE TENACE

L’AMORE TENACE una poesia di Anna Murabito Mentre respiri l’acqua con il sale e guardi la poltiglia della vita verdeggiare a distesa con le alghe putride, all’improvviso la tua voce roca si fa sussurro ed evoca l’Amore. Apre alla vista il patio prezioso d’ombra nel sole doloroso del meriggio e la ragazza seduta su un gradino, tra le piante, diviene … Continua a leggere

UN VIAGGIO AL CENTRO DEL CUORE

UN VIAGGIO AL CENTRO DEL CUORE (1) Recensione di Gwen Podbrey Traduzione di Nicola De Veredicis Fu William Butler Yeats a scrivere, in Per Amica Silentia Lunae: “Del litigio con gli altri, facciamo retorica – ma del litigio con noi stessi, poesia”. Le controversie interne di Bernard Levinson, allora, sono la nostra grande fortuna, perché ci hanno regalato – nell’arco … Continua a leggere

A SHEILA

Attraverso Nicola De Veredicis, il mio amico “sudafricano”, ho conosciuto Bernard Levinson. L’ho frequentato poco, non c’è stato tempo, ma sempre con una sorta di commozione. Sentivo la sua statura di grande artista, la sua passione per la vita e per l’amore. Alludendo alle mie poche parole e alle mie poesie, lui parlava di contatto delle anime. Lo ricorderò sempre. … Continua a leggere

CREPUSCOLI

tre poesie di Anna Murabito VAI AL VIDEO Musica di G. F. Händel: Largo (“Ombra mai fu”) Sempre ho amato i crepuscoli quando i minuti si fanno lunghi come le ultime ombre e diluiscono il buio ancora tenero. Bruciano i graffi della mente ed il pensiero dell’inafferrabile si volge in nostalgia di mondi sconosciuti. Effluvi di già visto percorrono i … Continua a leggere