AUTUNNO 2021

VAI AL VIDEO Musica di B. Marcello/J.S. Bach:  dal Concerto in D Minor, BWV 974 una poesia di Anna Murabito Sono tonfi, i suoi passi. La voce corposa, bruna, sovrasta gli acuti rossi dell’estate. Ora l’ombra striscia sui muri di pietra erige baluardi di bruma e di silenzio. L’immagine del primo ramo spezzato si ferma nell’anima come un’incrinatura sul vetro … Continua a leggere

SENZA CANTO

tre poesie di Anna Murabito VAI AL VIDEO Musica di Samuel Barber: “Adagio” dal Quartetto per archi Op.11 Senza canto è la mia voce ora che non ci sei. Solo richiami d’ombra solo l’aspro tessuto del silenzio. Percorro i vicoli ciechi della notte i luoghi malsani dei sogni. Mi confondo nelle insignificanze del giorno e, opaca, guardo gli occhi muti … Continua a leggere

LA DEMENZA È UNA COSA SERIA

Un articolo di “Libreriamo” la sottovaluta di Anna Murabito Alda Merini è divenuta un’intoccabile, un’istituzione incontestabile al pari della mamma e della torta di mele. Per questo è normale che ci si accosti con grande interesse a questa poetessa, anche se col disagio che produce un “consenso” a pena di emarginazione. Un articolo di “Libreriamo”, “Anche la follia merita i … Continua a leggere

VERSO LA BRETAGNA

di Anna Murabito Il sud dell’Inghilterra, a parte Canterbury, ci deluse non poco. Lo percorremmo tutto alla ricerca dei paesaggi tanto decantati senza trovarli. Arrivammo a Penzance, in Cornovaglia, in una serata livida mentre io battevo i denti per il freddo, in un campeggio che ci apparve del tutto inadeguato dopo l’opulenza tedesca. Un contadino-padrone ci accolse con malagrazia, parlando … Continua a leggere

LE DUE LUNE

di Anna Murabito Mi chiedo se non debba parlare ancora della Bretagna. Ricorre negli esempi e nei ricordi. Dico sempre, con parole diverse, le stesse cose. Ma so di non aver detto tutto. Nel Finis Terrae (Finistère), la regione bretone che più ho amato, il mais era alto e il cielo era quello dei pittori. La parola “fulgore” trovava lì … Continua a leggere

OGGI È STATO IL VENTO

una poesia di Anna Murabito Oggi è stato il vento. Nell’autunno che cresce ho sentito la sua mano intrisa d’ombra. Portava immagini lontane luoghi vacillanti della memoria. L’eterno sentore di fumo, l’odore malsano dei fiordi argillosi, le mele cotogne allappanti che fanno nere le mani. E felci infinite lungo strade oniriche fari nel mare come un’apparizione mentre l’Oceano innalza il … Continua a leggere