MODELLANDO UNA CIOTOLA DI CERAMICA

 

Una poesia

di BERNARD LEVINSON

Traduzione di Nicola De Veredicis

Bernard Levinson, poeta, è morto il 20/4/2021. Sono onorata di avere avuto con lui un contatto personale. Ne sentirò la mancanza. A. M.

 

On making a ceramic bowl

I hold the scent
of fruit
on the tips of my fingers…
the heady musk
of swollen figs,
the sweet green touch
of lemon….
My whole being
has to resonate
with the shape
the clay has to know
in its essence…
I whisper
“fruit”
to the hollowing shape…

Modellando un vaso in ceramica

Trattengo il profumo
di frutta
sulla punta delle mie dita…
il muschio inebriante
di fichi gonfi,
il dolce verde tocco
del limone…
Tutto il mio essere
deve risuonare
con la forma
che l’argilla deve conoscere
nella sua essenza…
Sussurro
“frutta”
alla forma che si va incavando…

 

Nicola De Veredicis, amico personale di Bernard Levinson, ha tradotto per noi il necrologio che il Sunday Times gli ha dedicato giovedì scorso.

NECROLOGIO
Bernard Levinson: Il secchione che diede all’attitudine mondiale verso il sesso un colpo di Viagra

Bernard

Lo psichiatra di fama mondiale che era pronto a sperimentare qualsiasi cosa è morto all’età di 94 anni.

Bernard Levinson, che è morto a Johannesburg all’età di 94 anni, era uno psichiatra di fama mondiale e decano della sua professione in Sudafrica, dove ha aperto la strada alla terapia sessuale e all’uso dell’ipnosi nel trattamento dei pazienti.

Ha influenzato una generazione di giovani psicologi clinici e psichiatri che lo hanno idolatrato per la sua disponibilità a sfidare i presupposti tradizionali e la saggezza convenzionale, andando dove nessuno nella professione di salute mentale aveva pensato, o osato, andare prima.

Li ha incoraggiati a pensare fuori dagli schemi, in modi molto lontani da tutto ciò che avevano imparato all’università o letto nei libri di testo.

Questo lo rese una figura venerata e controversa. Senza essere affatto arrogante, non si preoccupava troppo dell’opinione degli altri, che fosse favorevole o ostile a lui.

Ha introdotto la scienza e lo studio della sessualità e ha condotto un’indagine comportamentale approfondita su di essa che era molto più avanti dei suoi tempi, almeno in Sudafrica. Era a suo agio nel parlare di cose di cui la maggior parte dei contemporanei e dei colleghi più anziani erano reticenti a parlare, o che trovavano francamente allarmanti.

Ha accolto la diversità, che gli ha permesso di esplorare i problemi che le persone non-convenzionali stavano vivendo, problemi che altri psichiatri non erano a proprio agio ad affrontare, o su cui non si sentivano adeguatamente attrezzati.

È stato uno dei primi psichiatri a prendere sul serio le persone che sentivano di essere del sesso sbagliato. L’atteggiamento dominante nei confronti di queste persone all’epoca era la non accettazione. Tali sentimenti venivano generalmente liquidati come aberranti, e il trattamento il più delle volte implicava il tentativo di collegarli a una causa come il trauma della prima infanzia.

Nel 1980 ha iniziato a praticare esclusivamente come sessuologo e da allora fino al 1995 ha tenuto conferenze su questo soggetto all’Università del Witwatersrand di Johannesburg.

Levinson era sempre non-giudicante ed empatico, e ascoltava le persone in un modo che le faceva sentire comprese.

Ha aperto la strada all’uso della radio come strumento educativo nel campo della sessuologia. Ha iniziato il primo programma di chat sul sesso per Capital Radio nel 1975, ha presentato uno spettacolo per Radio 702 e Metro Radio, e ha gestito il suo programma radiofonico, Aspects of Loving, per Radio Today.

Ha portato l’ipnoterapia in SA. Nessuno all’epoca insegnava a studenti psicologi clinici o psichiatri l’ipnosi. Era quasi interamente considerata come una curiosità che non aveva alcun posto in psichiatria. La introdusse nella pratica clinica in un modo mai visto prima.

Ha fondato la Medical Society of Clinical and Experimental Hypnosis e ha tenuto conferenze a laureandi e laureati in ipnosi clinica.

Ha tenuto numerose conferenze in Europa e in America sugli stati alterati di coscienza e sulla neurofisiologia dell’ipnosi.

È stato insignito del titolo di Fellow (membro) della American Society of Clinical Hypnosis nel 1965 per una serie di articoli su The Electroencephalogram and Regression in Hypnosis (Elettroencefalogramma e regressione durante l’ipnosi). Era interessato a ciò che accadeva nella mente delle persone quando erano sotto anestesia. A quel tempo questo non era qualcosa che la maggior parte delle persone nella professione medica avesse mai considerato.

Ha incoraggiato pratiche insolite come suonare musica o trasmettere messaggi positivi ai pazienti sotto anestesia, quando tutti credevano che il paziente non potesse sentire nulla perché incosciente.

Nel 1965 ha condotto la prima grande ricerca sulla capacità dei pazienti di ascoltare durante l’anestesia generale. Ha scritto quello che è stato riconosciuto come un articolo fondamentale sull’argomento, che ha cambiato gli atteggiamenti e il comportamento di chirurghi e anestesisti in tutto il mondo.

Quattro congressi internazionali si sono basati su questo lavoro, e lui tenne i discorsi principali di apertura nei primi tre.

Bernard Levinson era un uomo fisicamente piccolo che parlava con voce pacata. Aveva una chioma di capelli bianchi che gli conferivano un aspetto professionale ma caldo, ed esaltava un atteggiamento soffice, gentile e invitante che faceva sentire le persone a loro agio in sua presenza.

Si connetteva con la gente, e la gente lo cercava. Divenne il medico di fiducia di persone di comunità, identità e gruppi diversi.

Bernard Levinson nacque il 5 maggio 1926 a Johannesburg. Suo padre era un agrimensore proveniente dall’Argentina, sua madre proveniva dalla Russia. Dopo la sua nascita emigrarono a Chicago, dove soffrirono finanziariamente durante la Grande Depressione. L’unico lavoro che suo padre riuscì a trovare fu quello di battere sui tubi dell’acqua delle case per evitare che si congelassero in inverno. Vivevano di burro d’arachidi e Bernard doveva dormire sulle sedie.

Tornarono in Sudafrica quando aveva 14 anni. Lui e Joe Slovo (famosa personalità politica sudafricana, NdT) erano nella stessa classe alla King Edward VII High School di Houghton, Johannesburg. Condivisero il primo premio per un concorso di saggi. Slovo scrisse sul comunismo. Levinson, che non aveva mai sentito parlare di comunismo, scrisse di velieri. Bernard ricordava che erano entrambi dei nerd (secchioni).

La sua prima esperienza medica avvenne quando aveva 17 anni, e negli ultimi due anni della seconda guerra mondiale prestò servizio come infermiere sulla nave ospedale Amra nel Mediterraneo.

Nel 1946 iniziò a studiare medicina alla Witswatersrand University e si diplomò come medico nel 1951. Fu medico generico a Battersea, Londra, e a False Bay (Città del Capo) fino al 1958, quando tornò a Johannesburg ed entrò all’’ospedale psichiatrico di Tara come specializzando.

Là ha iniziato la terapia artistica, diventando il primo a portare questa forma di trattamento per le malattie mentali in SA. Levinson era un pittore e scultore, e per diversi anni ha diretto un gruppo artistico per persone che praticano nel campo della salute mentale. Ha usato la terapia dell’arte nella sua pratica di psichiatria per tutta la vita e ha pubblicato una trilogia su di essa chiamata Waiting on the Edge (Aspettando sull’orlo).

È stato uno dei primi psichiatri a prendere sul serio le persone che sentivano di essere del sesso sbagliato. L’atteggiamento dominante nei confronti di questo all’epoca era la non accettazione.

Si è qualificato come psichiatra nel 1960 ed è stato docente part-time nel dipartimento di psichiatria della Witswatersrand University dal 1960 al 1980, tenendo conferenze su vari aspetti della psichiatria generale.

Dal 1965 al 1975 è stato direttore dell’Alpha House Family Center, un’unità di 20 posti letto per adolescenti tossicodipendenti. In questo ruolo è stato in tournée e ha tenuto conferenze in centri di riabilitazione per adolescenti in Canada, America, Inghilterra e Israele.

È stato presidente fondatore della South African Sexological Society, editore del South African Sex Journal per 10 anni e redattore capo del Sexology Journal of Africa per 15 anni.

Ha pubblicato più di 50 articoli sul tema della sessuologia e ha scritto cinque libri su di esso, tra cui Learning to Love (“Imparando ad amare”), che è diventato un libro di testo presso la Sex Therapy Clinic della Loyola University di Chicago; gli altri quattro furono Segreti sessuali, La guida completa per corridori al sesso, Dalla A alla Z del sesso e La storia della sessuologia.

Ha anche scritto un opuscolo pubblicato dai laboratori Pfizer in più lingue, intitolato: A User’s Manual for the Penis (“Manuale per l’uso del pene”), che è stato distribuito in tutto il mondo.

È stato membro del Consiglio Consultivo Internazionale sulla disfunzione erettile e del Team internazionale responsabile di uno studio globale sugli atteggiamenti nei confronti del sesso in età avanzata, in cui i laboratori Pfizer hanno coinvolto 30.000 persone in 29 paesi diversi.

Era responsabile della formazione del team Pfizer sul loro prodotto, il Viagra, per il quale ha tenuto numerose conferenze in Sudafrica e all’estero. È stato il relatore principale del loro congresso a Parigi e del lancio del prodotto Viagra.

Era responsabile della formazione del team di Eli Lilly in preparazione per il lancio del Cialis. A nome di Eli Lilly ha tenuto conferenze in Sudafrica e all’estero, tenendo una serie di conferenze sul Cialis in Israele.

Ha iniziato a praticare il Tai Chi a 50 anni ed a suonare il sassofono jazz a 85.

Levinson ha pubblicato cinque libri di poesia, tra cui, nel 2020, un volume delle sue raccolte di poesie, che vengono tuttora insegnate nelle scuole e nelle università sudafricane.

Ha donato i guadagni del suo primo libro, From Breakfast to Madness (“Dalla colazione alla pazzia”), pubblicato nel 1974, a un fondo avviato dal famoso politico anti-apartheid Beyers Naudé, che lui ammirava molto. Ciò provocò una visita da parte della polizia di sicurezza che lo sottopose ad un interrogatorio.

Pieno di interessi, vivo, grande viaggiatore, narratore degno di nota con un’insaziabile curiosità, Bernard Levinson era pronto a sperimentare praticamente di tutto.

Ha iniziato il Tai Chi a 50 anni e il sassofono jazz a 85. Dai primi anni ’90, quando gli venne diagnosticato un cancro al colon, non perse mai la lezione del sabato mattina se poteva evitarlo.

Ha letto audiolibri per ciechi per 20 anni, e smise di esercitare la professione di psichiatra a 90 anni.Bernard Levinson è compianto dalla sua seconda moglie, la pittrice Sheila Jarzin, con la quale è stato sposato per 40 anni.

(Nota NdT personale: Bernard aveva smesso di esercitare a 90 anni, ma arrivato a 92 (tre anni fa) mi confidò che si annoiava troppo, e aveva ripreso parzialmente a lavorare).

 

 

MODELLANDO UNA CIOTOLA DI CERAMICAultima modifica: 2021-04-24T12:09:19+02:00da helvalida
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2 pensieri su “MODELLANDO UNA CIOTOLA DI CERAMICA

  1. Finché al mondo nascono persone come Bernard Levinson, grandissimo uomo prima che grande scienziato, non è giusto pensare negativo. La sua vita è una iniezione di fiducia nell’umanità. Non deve essere dimenticato come non lo saranno i suoi risultati. Grazie.

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