ORA CHE IL GIORNO CRESCE

una poesia di Anna Murabito

Ora che il giorno cresce
foglie lucide e gemme
ridisegnano il mondo:
la primavera, onesto ciarlatano,
promette i colori della giostra.
Ma io vedo l’albero bruciato
la pietra scorticata nel torrente
la morte strisciante tra la vita.
Raccolgo
l’opaco ronzio
delle farfalle nere
l’irraggiungibile dolore
dell’altra faccia della luna.
Il giorno cresce
ed io cerco la sera.
Cerco i nascondigli del buio
che disperde sé stesso
in rivoli di niente.
Cerco gli umori spenti della nebbia
il deserto del sonno.

Anna Murabito     annamurabito2@gmail.com

ORA CHE IL GIORNO CRESCEultima modifica: 2022-04-13T21:01:54+02:00da helvalida
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3 pensieri su “ORA CHE IL GIORNO CRESCE

  1. Poesia, anche formalmente disarticolata, è una delle più belle della tua produzione. Qui sento anima e cuore e verità. Nella seconda parte, la più bella, si insinua una tristezza vaga senza parole, esistenziale e accorata. Mentre “Il giorno cresce” tu cerchi la sera, cerchi “i nascondigli del buio… il deserto del sonno”. Il sonno è un deserto e il deserto è il nascondiglio assoluto, senza tempo né vita, senza confini, l’annulamento che forse tu cerchi. Una delle più sentite.

  2. La primavera e’ un “onesto ciarlatano”, cerca di illudere con la sua bellezza. Ma la realta’ e’ dolore e morte. Un pessimismo ispirato dal contrasto tra l’arrivo della bella stagione e la guerra?

    • Entrambi i miei amici colgono nel segno. È una poesia molto sentita, un po’ meno pudica di tante altre, e l’attualità dà il suo contributo. Ma, indipendentemente dalla guerra, il tema della bellezza come illusione è quasi un luogo comune del pensiero adulto.

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