CI SONO GIORNI

una poesia di Anna Murabito

Ci sono giorni come margherite.
Fiori comuni
sopraffatti dai papaveri
confusi con le erbacce.
Fiori
feriti per gioco
calpestabili.
Giorni senza cantori e senza requiem.

Ci sono giorni
di lune d’oro ed asfodeli
profumati di zagara
e di nocciole fresche.
Con le parole d’amore
a fior di labbra
e l’orizzonte nitido laggiù
dove si vede il mare.

Poi ci sono i giorni
lunghi e stretti,
corridoi d’angoscia.
E giorni spersi
in labirinti senza uscita.
Giorni perduti
ad aspettare un cenno
ad aspettare un treno.

Li vedo tutti,
rassegnati o pugnaci
vanamente eroici:
li vedo a testa in giù
come pali piantati nello stagno
per sempre muti
sotto uno specchio di luce.

Anna Murabito      annamurabito2@gmail.com

CI SONO GIORNIultima modifica: 2023-04-23T12:29:29+02:00da helvalida
Reposta per primo quest’articolo

5 pensieri su “CI SONO GIORNI

  1. Cara Alida, ho avuto il raro (rarissimo!) piacere di poter leggere sia l’abbozzo della tua poesia che la stesura finale, e notarne le differenze. E vedere cio’ che hai cambiato, e come, e (forse) perche’. Mi e’ sembrato di entrare in qualcosa di intimo, un po’come frugare sotto la tua biancheria. E’ stato quasi imbarazzante.
    Non mi azzardero’ a dare un giudizio su questo poemetto, sublime come sempre. Mi limitero’ a notare che, nella correzione, hai elaborato maggiormente la parte sui giorni negativi, vanamente eroici, perduti.
    E questa elaborazione in negativo non mi e’ piaciuta, e’ triste, angosciosa. Alida, smetti di “aspettare il treno”. Torna ad annusare il profumo di zagara.

    • Credo che Nicola faccia parte di quel gruppetto di amici cari che mi dicono ogni autunno: “Adesso basta con l’autunno, adesso una poesia sulla primavera”. Eppure ne ho scritte, di poesie sulla primavera. Magari ne riproporrò un paio. Prossimamente, su questo blog, chissà. 🙂
      Grazie infinite, Nicola.

  2. Credo di appartenere a quella categoria di amici. L’autunno e’ tristezza, decadenza, morte. Non desta meraviglia il fatto che la gente spontaneamente ne rifugga.
    Eppure, tutto sommato l’autunno ha il suo fascino. Come dimenticare, ad esempio, l’ Ode all’ Autunno di John Keats? O innumerevoli altri poemi autunnali di Dante Gabriel Rossetti, Neruda, Shakespeare, Emily Bronte…
    Alida, tutto sommato tu sei romantica (come cantava Rascel 🙂 ).

    Un Haiku sull’autunno di Matsuo Basho:

    Autumn moonlight–
    a worm digs silently
    into the chestnut.

    Chiaro di luna d’autunno…
    un verme scava silenziosamente
    nella castagna.

  3. La poetessa passa in rassegna la vita dell’uomo e di ciascuno di noi con immagini nuove .Originale è la classificazione dei giorni in normali, pesanti, intensi ,luminosi e felici, dolorosi ,” spersi , perduti, vanamente eroici e muti”. I versi sono sempre di rara bellezza.

    • Grazie ad Agata per l’attenzione e le parole di apprezzamento. E grazie agli amici che su questa poesia mi hanno scritto privatamente.

I commenti sono chiusi.