C’è un luogo
dove abbandonano
gli amori sfiniti.
Giacciono tra le erbacce
il viso al cielo
a guardare stelle refrattarie.
Ogni giorno soffrono il vento
e la sconfitta.
Sono andata a cercare
il nostro amore.
Subito l’ho riconosciuto.
Era il rosone di una cattedrale,
il Cristo Pantocratore
con le tessere d’oro sullo sfondo,
il gesto
che divise il Mar Rosso.
Solo il nostro era così.
Ho voltato le spalle
non mi reggeva il cuore.
Vai a prenderlo.
Sarà il nostro amore ferito
sarà il nostro bambino.
Riportalo
nella casa della musica
quella con le tende di lino bianco
mosse dalla brezza.
Anna Murabito alimarbit@yahoo.com
C’È UN LUOGOultima modifica: 2020-10-16T18:17:48+02:00da
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Una delle più belle creazioni della vena poetica di Anna Murabito. La bellezza sovrasta la delicatezza delle immagini, la profondità dei sentimenti, la purezza delle espressioni. Grande poesia. La nostra letteratura non è morta.
Gli apprezzamenti di Giuseppe Alù mi creano un tale imbarazzo che il risultato è l’afasia. Sono costretta a limitarmi ad un semplice: “Grazie, Giuseppe”.