RIMBAUD

LE DORMEUR DU VAL
di Arthur Rimbaud 

C’est un trou de verdure où chante une rivière 
Accrochant follement aux herbes des haillons 
D’argent; où le soleil, de la montagne fière, 
Luit: c’est un petit val qui mousse de rayons. 
 
Un soldat jeune, bouche ouverte, tête nue, 
Et la nuque baignant dans le frais cresson bleu, 
Dort; il est étendu dans l’herbe, sous la nue, 
Pâle dans son lit vert où la lumière pleut. 
 
Les pieds dans les glaïeuls, il dort. Souriant comme 
Sourirait un enfant malade, il fait un somme: 
Nature, berce-le chaudement: il a froid. 
 
Les parfums ne font pas frissonner sa narine; 
Il dort dans le soleil, la main sur sa poitrine 
Tranquille. Il a deux trous rouges au côté droit. 
 

COLUI CHE DORME NELLA VALLE

È un buco di verzura in cui canta un ruscello
Agganciando follemente alle erbe stracci
D’argento; in cui il sole, dalla montagna orgogliosa,
Splende: è una valletta spumeggiante di raggi.

Un giovane soldato, a bocca aperta, senza cappello,
E con la nuca immersa nel fresco crescione blu,
Dorme; è steso nell’erba, sotto il cielo,
Pallido nel suo verde letto su cui piove la luce.

Coi piedi nei gladioli, dorme. Sorridente come
Sorriderebbe un bambino malato, fa un sonnellino:
Natura, cullalo caldamente: ha freddo.

I profumi non fanno fremere le sue narici;
Dorme nel sole, con le mani sul petto
Tranquillo. Ha due buchi rossi sul fianco destro.

RIMBAUDultima modifica: 2022-03-16T14:07:47+01:00da helvalida
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4 pensieri su “RIMBAUD

  1. Poesia che sembra quasi una composizione pittorica in cui l’assurdità della guerra è sottilmente sottolineata dalle analogie fra natura e vita e soldato e morte. Una natura dinamica e gioiosa nelle sue luci che contrasta con l’immobilità del giovane, uno sconosciuto ma che rappresenta i tanti soldati morti per una guerra che è sempre crudele.
    Grazie ad Alida e Santuzza per averla ricordata
    Ivana

  2. Propongo un Haiku sul tema:

    長き夜の 苦しみを解き 給ひしや
    Nagaki yo no/ Kurushimi wo toki/ Tamai shi ya

    Free from
    The long nights
    Of the suffering

    Libero
    Dalle lunghe notti
    Di chi soffre.

    Ueda Gosengoku (1933-1997)
    (trad. Nick)

    • Forse è un’aspirazione. La condizione umana implica la sofferenza, e non solo per la guerra. Grazie, Nicola.

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