UNA PENETRANTE RECENSIONE

Peter Patti commenta ‘Il Velo Rimosso’, seconda raccolta poetica di Anna Murabito Non è poesia della disillusione. Al contrario: essendo la razionalità un elemento propositivo più che di rinuncia, i versi di Anna Murabito (eccellente scrittrice, non solo poetessa) ci si offrono come strumento per accettare, metabolizzandola, la realtà. Per ‘conoscerla’ prima di tutto. E occorre giusto una poesia di … Continua a leggere

EXPLICATION DE TEXTE

di Gianni Pardo In Francia nelle scuole (un tempo, oggi chissà) era in auge un esercizio di cui doveva saper dare l’esempio il docente: “L’explication de texte”. Non si tratta solo di parafrasare un testo poetico a volte arduo nella sua sintesi fulminante, ma dire perché l’autore ha usato una parola piuttosto che un’altra, quali connotazioni hanno certi termini, quali … Continua a leggere

UN VIAGGIO AL CENTRO DEL CUORE

UN VIAGGIO AL CENTRO DEL CUORE (1) Recensione di Gwen Podbrey Traduzione di Nicola De Veredicis Fu William Butler Yeats a scrivere, in Per Amica Silentia Lunae: “Del litigio con gli altri, facciamo retorica – ma del litigio con noi stessi, poesia”. Le controversie interne di Bernard Levinson, allora, sono la nostra grande fortuna, perché ci hanno regalato – nell’arco … Continua a leggere

DISPERATI A COLORI

Recensione del romanzo “I CANACHI” di Peter Patti Ci sono libri che bruciano. E non fanno dormire la notte. Ho finito di leggere “I canachi” di Peter Patti qualche giorno fa e sento ancora una scia elettrizzante che mi attraversa la mente. Parole e vite aggrappate al mio cervello. E non so ancora perché mi faccia questo effetto un pugno … Continua a leggere

IL BIANCO E IL NERO

in margine all’articolo “Barocci” Il bianco e il nero. C’è tutto un mondo che contrappone due artisti grandissimi: Federico Fiori, detto il Barocci, e Michelangelo Merisi, il mitico Caravaggio. Conoscevo solo quest’ultimo, potente, trasgressivo e suggestivo, lui stesso un irregolare rissoso, perseguito per aver commesso un delitto, morto nell’angoscia e nella disperazione. Un genio. Conoscevo le sue figure che escono … Continua a leggere

TEDESCHI

Quadretti di una esposizione di GIUSEPPE ALÙ  “Tedeschi”, di Giuseppe Alù, innanzi tutto è un libro bello da vedere e da toccare, piccolo da essere contenuto in una mano o nella tasca dell’impermeabile, con una carta solida, una stampa nitida e caratteri non troppo minuscoli. Il sottotitolo, brillante, è una strizzata d’occhio ai musicofili. Diviso per argomenti di piccole dimensioni, … Continua a leggere

MAUPASSANT, VERGA, KUNDERA, BÖLL

di Gianni Pardo Nella maggior parte degli spettacoli vigono delle convenzioni, anche per quanto riguarda le vicende narrate. Il fatto stesso che ci siano dei generi – commedia, dramma, farsa – indica che lo spettatore sceglie uno spettacolo del quale sa già che cosa deve aspettarsi. Anzi, che cosa ha il diritto di aspettarsi, visto che ha pagato proprio per … Continua a leggere

IL MAIALE – Sec. XVII

di Giuseppe Alù …perché, vedete  Monsignore, io sono una persona timorata ed è per questo che sento il dovere di prospettare a qualcuno che abbia la facoltà di capire, di mettere ordine in quello che la mia debole mente percepisce ma che non riesce  a decifrare, mi spiego, quando la prima volta sono entrato in quella casa ho avuto, come … Continua a leggere

NOTTURNO

di Giuseppe Alù  È buio. Sono le dieci. Lei mi viene sempre dietro, da diversi giorni. Andiamo a cercare Livio. Camminiamo per parecchio tempo. Arriviamo al Prato. C’è Antonio. “Dov’è Livio?” “Non l’ho visto”. “Devo vederlo”. Guarda la donna. “Chi è?” “È con me. Dov’è Livio ?” “Non l’ho visto, prova da Gianni”. Torniamo indietro. Camminiamo. Fa un po’ di freddo. … Continua a leggere

“IL COLIBRÌ” NON VOLA

“Il colibrì” di Sandro Veronesi è il libro vincitore del più famoso Premio Letterario d’Italia. È appena uscito e pare che abbia venduto già centomila copie, il che significa che anche quelli che non si interessano di letteratura per mestiere o per abitudine sono attirati da un libro che in qualche modo suscita curiosità. L’autore lo ha scritto per avere … Continua a leggere